Servizi
- Check up aziendale
- Controllo di gestione e organizzazione aziendale
- Assistenza finanziaria aziendale - Rapporto Banca-Impresa - Basilea 2
- Tutoraggio per giovani e figli d'imprenditori
- Risk e Crisis Management
- Start Up aziendali
- Aggregazioni, Acquisizioni e Cessioni, Partecipazioni di Aziende e/o Rami di Aziende
- Reti di Imprese - Il contratto di Rete
- Business Angel
- Customer Relationship Management
Check up aziendale
La collaborazione di Solutio et Resolutio è proprio quello di presentare la situazione ad altri occhi (ruolo di superpartes) e ad altre idee (ruolo d'interpartes): potrà facilmente cogliere problemi e fatti sfuggiti.
I servizi offerti:- Analisi dello stato patrimoniale
- Analisi dei punti di forza e di debolezza dell'azienda
- Analisi del clima aziendale
Controllo di Gestione e Organizzazione Aziendale
Guadagnare competitività per operare con successo in un mercato sempre più globale: è la nuova sfida delle imprese non solo italiane. La strada più battuta per raggiungere quest'obiettivo è il recupero d'efficienza, tramite la razionalizzazione dei costi e lo studio d'organizzazioni aziendali sempre più in linea con l'evolvere dei mercati.
Uno strumento per acquisire competitività è il recupero d'efficienza attraverso la tecnologia: non solo per lo sviluppo di nuovi prodotti, ma anche per il miglioramento dei processi interni aziendali.
Programmare, pianificare e controllare l'impresa: oggi per le PMI italiane la competizione sarà ancora piú dura rispetto alle aziende straniere, generalmente di dimensioni maggiori rispetto alle loro concorrenti italiane.
Di fatto, si può essere certi che la competizione sarà ancora più dura e sarà ancora più necessario poter disporre di precise informazioni sui propri costi e sull'andamento della gestione.
Con la messa in atto delle procedure del ciclo "programmazione e controllo" le aziende su un fronte anticipano il fabbisogno di risorse e programmano l'attività operativa, mentre sull'altro fronte tengono sotto controllo gli indicatori dell'andamento aziendale al fine di poter attivare gli eventuali necessari interventi correttivi.
I servizi offerti:- verifica e revisione del piano dei conti aziendali
- Creazione del piano dei Centri di Responsabilità e/o Aree di Business
- Budget economico
- Budget investimenti
- Contabilità industriale
- Controllo periodico (mensile/trimestrale) del bilancio di verifica
- Check up aziendale: analisi di punti di forza e di debolezza
- Definizione e riorganizzazione aziendale
Assistenza Finanziaria Aziendale - Rapporto Banca e Impresa - Basilea 2
Il nuovo rapporto Banca - Impresa
Uno dei principali rimproveri che si sente spesso fare al tessuto economico italiano è relativo al presunto "nanismo" delle realtà imprenditoriali del nostro Paese, soprattutto se paragonate a quelle degli altri sistemi del mondo sviluppato.
È questa una considerazione che all'evidenza parte da riscontri oggettivi, specie se la si formula in termini assoluti o paragonando le classi dimensionali delle imprese con quelle estere, ed ancor più in dettaglio con quelle di Paesi che presentano tratti assimilabili all'Italia per vicinanza geografica, popolazione, situazione politica ed altro ancora.
Se però si analizza più attentamente il fenomeno, si può comprendere come quello che appare sulle prime un fattore di carattere quantitativo si sia venuto configurando nei decenni come una via peculiare all'imprenditoria: in Italia le aziende medio-piccole costituiscono il fattore di gran lunga più importante sotto il profilo numerico e occupazionale, interpretando al meglio molti dei settori storicamente trainanti del "made in Italy" e rappresentandoli in modo efficace e riconoscibile in tutto il mondo.
Si sta quindi venendo a creare un sistema nel quale la piccola e media impresa "all'italiana" dovrà confrontarsi con interlocutori finanziari che parlano un liguaggio internazionale, che è molto diverso da quello tradizionale.
Proprio per mantenere intatta la propria competitività e - non sembri un paradosso - per non snaturare la vocazione al "piccolo è bello" è necessario che la piccola e media impresa sappia ripensare per tempo le proprie relazioni con le fonti di finanziamento esterne.
In altre parole, è necessario che i comportamenti del management e dell'imprenditoria rispecchino una precisa intenzionalità progettuale non solo nell'attenzione al core business, ma anche nelle scelte gestionali afferenti.
Perchè il nanismo è una formula perdente se è specchio di carenza progettuale, ma può essere ancora una volta la scelta vincente del tessuto imprenditoriale italiano se, nelle sue piccole dimensioni, dimostra di saper pensare in grande.
Un nuovo modo di fare banca
Il modo "di far banca" è cambiato profondamente in questi ultimi anni e le conseguenze di questa mutazione sono avvertite dalle aziende meno avvedute solo in questi periodi.
Mentre erano e sono sotto gli occhi di tutti le continue aggregrazioni bancarie - negli ultimi anni il numero delle banche italiane si è ridotto da 2500 a 250 - forse sono sfuggiti altri aspetti - più profondi che sempre impatteranno sulle relazioni fra banche e le imprese.
Il mondo bancario è profondamente cambiato non solo negli aspetti di fusioni ed aggregazioni, ma anche e soprattutto nelle modalità d'approccio e gestione della clientela.
Con l'avvento del Basilea 2, occorrerà che la PMI faccia d'ora in poi molta più finanza di quanto fatto finora, in quanto gli aspetti patrimoniali ed il loro equilibrio giocheranno sempre di più un ruolo determinante sui processi di crescita; in un mondo sempre più trasparente e concorrenziale, non c'è più spazio per le valutazioni improvvisate ed approssimative e la gestione finanziaria assume sempre di più un'importanza fondamentale.
- Gestione di tesoreria: budget finanziari
- Assistenza finanziaria: rapporto Banca-Impresa
- Ricerca di finanziamenti agevolati
- Calcolo del rating
Tutoraggio per i giovani e figli di imprenditori
L'esperienza a contatto con gli imprenditori e con imprese famigliari, suffragata da un'indagine che afferma che il 19% degli imprenditori emiliani hanno più di 55 anni, mi ha suggerito di offrire due tipi di servizi:
- Tutoraggio per figli d'imprenditori: ovvero affrontare il problema del cambio generazionale, aiutare i figli (se hanno la volontà) di continuare l'attività intrapresa dai genitori e/o dai nonni. In sostanza aiutare i figli ad entrare gradualmente nella "vita aziendale" con un mix d'esperienze: la formazione scolastica, l'insegnamento paterno e il tutoraggio dello Studio, con un obiettivo ed un programma concordato fra le due generazioni.
- Tutoraggio per i giovani e/o tutore aziendale: inserire una nuova persona all'interno di un'azienda, in una funzione o posizione innovativa non è sempre facile, soprattutto nella piccola e media impresa, dove solitamente l'imprenditore è il leader ed è il punto di riferimento di tutta l'organizzazione. L'esperienza maturata sul campo permette di fornire un servizio a favore di giovani fortemente motivati e preparati, ma privi di esperienza, ad inserirsi più velocemente in azienda. In altri termini è un mix fra l'esperienza e la cultura d'impresa del tutor e l'esuberanza del giovane. Se gli ingredienti sono giusti verrà fuori un ottimo cocktail.
Credito e Rischio di Impresa: il servizio "Risk & Crisis Management"
Oggi i rischi puri cui chi svolge un'attività di impresa sono molteplici: si va da quelli legati ai bene materiali a quelli patrimoniali.
L'imprevisto è sempre in agguato. Finora tali rischi erano affrontati in maniera approssimativa, ricorrendo a interventi "spot" nel momento in cui accadeva il danno.
Il servizio offerto ha il compito di identificare, valutare, gestire e sottoporre a controllo economico i rischi puri dell'azienda, cioè gli eventi che possono rappresentare una minaccia per il patrimonio aziendale in termini di redditività.
I servizi offerti:- Rischio cliente
- Rischio fornitore
- Nuovi investimenti
- Opportunità imprenditoriali
- Dismissione di investimenti
- Cessioni di rami di azienda
- Acquisizioni di rami di azienda
Start Up Aziendali ovvero come passare dall'idea al progetto
Riteniamo che nel prossimo decennio diminuirà sempre di più il lavoro dipendente ed aumenterà il lavoro autonomo. Saranno vincenti la creatività, le risorse umane e lo spirito d'iniziativa.
Negli start up c'è da tanto da fare, le risorse sono limitate. Lo Studio è in grado di aiutare i neo-imprenditori, con lo strumento del business plan, a definire chiaramente quale tipo di attività si sta avviando e permette di considerarne ogni aspetto.
Un business plan ben fatto è in grado di assicurare che un'attività nuova segua una strada che assicuri redditività
Ci sono due ragioni principali per redigere un business plan:
- fornire al finanziatore informazioni dettagliate su tutti gli aspetti dell'azienda e sulle sue attività attuali, mettendolo in condizioni di valutarne le prospettive future
- è lo sviluppo di una guida da usare in tutto l'arco di vita dell'attività imprenditoriale: è una sintesi del vostro business e servirà a mantenervi nella giusta direzione
Una delle regioni d'insuccesso di un'attività imprenditoriale è la mancanza di pianificazione: un business mal pianificato, pianifica di fallire !!!
Gli errori da evitare:
- Innamorarsi della propria idea contro ogni evidenza oggettiva
- Pensare che la pianificazione aziendale non sia funzionale nel caso di piccole aziende
- Ritenere che la formulazione del business plan sia un puro obbligo formale, o una perdita di tempo
- Fermarsi di fronte alle prime inevitabili difficoltà
Lo Studio è in grado di aiutare i neo-imprenditori, con lo strumento del business plan, a definire chiaramente quale tipo di attività si sta avviando e permette di considerarne ogni aspetto.
Aggregazioni, Aquisizioni e Cessioni, Partecipazioni di Aziende e/o Rami di Aziende
In un sistema economico particolarmente competitivo e selettivo come quello attuale, a volte è necessario trasformarsi per rimanere in gioco.
Le strade percorribili sono:- sinergie ed alleanze
- creazione di reti di imprese
- acquisizioni e cessioni di aziende e/o rami di azienda
- partecipazioni in aziende
- Ricerca acquirenti, offerenti, e altre tipologie di partnership
- Studia le opportunità del mercato
- Analizza compie analisi di bilancio e check up aziendali ai fini valutativi
- Consiglia pianifica le strategie più opportune
- Presenta immette in rete le informazioni disponibili
- Crea il contatto favorisce la massima diffusione sull'informazione
- Promuove utilizza anche altri canali di comunicazione
- Collabora segue fino al termine il buon esito dell'affare
Reti di Impresa - Il contratto di rete
E' altrettanto diffusa l'opinione che la crisi sia una fase di disagio e di sofferenza, ma come in tutti i momenti di grande cambiamento si possono anche aprire quelle che gli anglosassoni sono soliti chiamare "finestre di opportunità".
L'attuale congiuntura influisce negativamente sulle imprese e in particolare sul fatturato, i margini di redditività, i tempi di incasso dai clienti, la liquidità, l'erogazione del credito bancario
L'aggragazione fra le imprese è probabilmente una delle modalità che, se attuata, maggiormente aiuterebbe lo sviluppo e la crescita delle attività imprenditoriali di minori dimensioni. Quasi sempre, tuttavia, aggragarsi significa anche limitare l'individualità alla quale l'imprenditore è "naturalmente" abituato.
E' necessario, dunque, ancora evolvere la cultura d'impresa verso forme di maggior collegamento. Condividere progetti, accedere a nuovi mercati, integrare competenze, migliorare la struttura patrimoniale sono solo alcuni degli aspetti che lo strumento-aggregazioni renderebbe possibili. In tale ambito, il ruolo del credito può diventare determinante per la concreta realizzazione degli obiettivi.
L'istituto del contratto di rete vuole rappresentare, in un momento di particolare crisi economica, uno strumento di associazione tra imprese e risponde alle specificità della struttura industriale italiana, caratterizzata da numerose piccole imprese a compagine proprietaria ristretta, che desiderano collaborare senza perdere la propria autonomia. In questo contesto, il contratto di rete rappresenta uno strumento tale da consentire alle imprese, specie quelle medio-piccole, di competere in modo più efficiente ed efficace su mercati sempre più globalizzati.
I servizi offerti:
- Analisi delle competitività aziendali e dei fattori che la possono migliorare
- Individuazione dei fattori di miglioramento delle competitività aziendali
- Attivazione di contatti con altre imprese potenzialmente interessate alla costituzione della rete
- Definizione degli obiettivi di miglioramento della competitività comuni alle imprese interessate alla cotstituzione della rete
- Predisposizione di un programma di rete, discrizione delle attività che la rete dovrebbe svolgere
- Coordinamento e gestione della rete
- Finanza della rete
- Ricerca di agevolazioni e di incentivi per le reti di imprese
Business Angel
La figura del "Business Angel" o angelo custode del settore finanziario imprenditoriale ha lo scopo di assistere/collaborare con le piccole e medie imprese nella:
- Gestione dell'attività finanziaria dell'impresa, cercando di ottimizzare la redditività (vedi anche servizio assistenza finanziaria creditizia)
- Assistere le piccole e medie imprese nel reperire il capitale di rischio attraverso partnership
- Assistere le piccole e medie imprese nell'affrontare i mercati esteri
- Assistere gli imprenditori a start up aziendali (vedi servizio start up aziendali)
Una consulenza attenta, specializzata e mirata alle piccole e medie imprese, perchè sono loro che ne hanno piú bisogno. I grandi gruppi hanno già consulenti, divisioni, dipartimenti, che si occupano di questi problemi.
Nelle aziende di piccole dimensioni si ha proprietà e direzione concentrate in un'unica persona, il che è l'essenza dell'imprenditorialità, ma può mancare il tempo all'imprenditore per tenersi aggiornato su tutto.
Ed è qui che possono giocare un ruolo importante le banche, trasferendo input e conoscenze alle imprese nel settore dell'attività finanziaria.
Alle aziende servono non solo prestiti ma anche servizi ad alto valore aggiunto: la piccola e media impresa è una risorsa importante.
Customer Relationship Management
Alcune considerazioni:
Il valore aggiunto non è più il prodotto, diventa la concezione del servizio. E diventano più importanti la capacità d'iniziativa degli uomini, le competenze, la capacità d'innovazione e quella di cooperare, la cultura del servizio.
La nuova accoppiata vincente è "prodotto più servizio".
Per arrivarci bisogna attivare tutte le capacità sinergiche, di innovare i prodotti, servizi, le tecniche e la relazione con il cliente. Ma cambiare mentalità quanto è difficile! Far diventare centrale il servizio al cliente.
Tutti concordiamo che la redditività aziendale dev'essere assicurata sempre più dai servizi che dal prodotto.
Cercare prodotti che rendono di più.
Il problema è di che cosa ha bisogno il cliente.
Il problema della produttività riguarda anche le capacità d'ascolto del cliente.
Il problema non è essere seduttivi è fidelizzare i clienti: tutti affermano che conquistare un cliente nuovo costa molto, ma molto di più che tenersene uno.
La cultura del servizio è discontinua.
Alle aziende servono servizi ad alto valore aggiunto: la piccola e media impresa è una risorsa importante.
Le aziende e l'€uro: l'introduzione dell'€uro ha comportato, notevoli cambiamenti nel sistema economico finanziario con inevitabili riflessi sulla politica commerciale di tutte le imprese italiane.
Il ricorso allargato alla politica dei servizi esterni (outsourcing): ormai è sempre più diffusa la prassi di trasferire all'esterno tutte quelle attività non cruciali, proprietarie, che all'esterno possono essere svolte in modo competente, efficiente e conveniente.
Il Customer relationship management è un mix di:
- Customer care (attenzione al cliente)
- Customer retention (fidelizzazione del cliente)
- Customer satisfaction (soddisfazione del cliente)
- Imprese
- Studi Professionali
- Associazioni di Categoria